A quasi 14 anni di distanza dall’omicidio di Filippo Raciti, l’accusato Antonino Speziale è potuto tornare libero, ma sono diversi gli aspetti della vicenda ancora irrisolti.
Era il 2 febbraio del 2007, nel massimo campionato di calcio tornava ad esserci il derby siciliano tra Catania e Palermo, ma al di fuori dello stadio accadde di tutto, fino alla morte a soli 40 anni dell’ispettore Filippo Raciti. Di quel fatto vennero accusati due ultras catanesi, Daniele Micale per omicidio prereintenzionale ed Antonino Speziale, all’epoca dei fatti minorenne, per aver lanciato un sottolavello in lamierino, poi fatale per l’uccisione di Raciti.
La condanna di Speziale ebbe inizio nel 2012 ed è terminata in data odierna, dopo 8 anni ed 8 mesi rinchiusi nel carcere di Messina, ma sono poi emerse anomalie sulla vicenda, in quanto la morte di Raciti secondo alcune testimonianza sembra sia dipesa da un incidente con la Land Rover dei Carabinieri di Catania, tanto da far richiedere una revisione del Processo da parte dell’avvocato del tifoso etneo.