Nella giornata di oggi, la Procura di Roma ha deciso per la chiusura delle indagini, riguardo al caso di Giulio Regeni, lo studente universitario ucciso nel 2016 in Egitto.
Studiava a Cambridge e si era recato al Cairo per una ricerca sui sindacati egiziani, quando la sera del 25 gennaio scomparve nel nulla, fino al ritrovamento del suo cadavere avvenuto 9 giorni dopo. Da allora, l’Italia e la Gran Bretagna, dove lui studiava, si sono mosse per cercare la verità. A quasi un lustro di distanza, era arrivata la testimonianza di un testimone, il quale ha visto Regeni torturato quel fatidico giorno. La Procura di Roma è arrivata alla decisione di mandare a processo 4 persone per sequestro di persona pluriaggravato, uno di essi è indagato per lesioni ed omicidio, mentre una quinta persona è stata scagionata per non aver riscontrato sufficienti elementi per poterlo condannare.