L’indagine su Mafia Capitale ed il Mondo di Mezzo procede, nella giornata odierna sono stati confiscati altri tipi di beni nei confronti di 8 persone, tra cui Salvatore Buzzi, ecco cosa è accaduto a Roma.
Tutto ebbe inizio nell’autunno 2012, quando in un articolo scritto dall’Espresso, a firma di Lino Abbate, descrisse il giro di soldi tra diversi clan criminali, con a capo Carminati, il quale venne arrestato 2 anni dopo insieme a Buzzi, primo italiano ad aver conseguito la laurea in cella e da galeotto diventato imprenditore, ed il dirigente Riccardo Mancini. Le indagini coinvolsero anche l’allora sindaco di Roma, Gianni Alemanno, poi dimessosi dalla carica di primo cittadino della Capitale, diverse decina di persone vennero poi indagate nel corso dei mesi successivi tra politici ed amministratori.
Fino ad arrivare alla sentenza d’appello di un anno fa, nella quale 32 persone sono state condannate, anche se per 24 di esse si attende quella definitiva. Per Buzzi e Carminati, il reato è quello di associazione a delinquere, in attesa della loro condanna, i militari del Comando Provinciale della GDF di Roma hanno sequestrato un insieme di beni, contenenti società, terreni, opere d’arte, appartamenti e veicoli, di valore vicino ai 27 milioni di euro. Le indagini su Mafia Capitale continuano ancora.