Dopo gli incendi avvenuti nell’inverno scorso a Sant’Antioco, in provincia di Sud Sardegna, sono stati effettuati i primi arresti per quanto accaduto, a distanza di mesi.
Nella tarda serata del 6 febbraio, a Sant’Antioco, piccolo Comune della costa sud-occidentale sarda, era stata trovata bruciata la vettura dei servizi sociali comunali. A distanza di poche ore, nella notte, altri incendi erano stati tra Apecar e locali. Tale situazione, non certamente casuale, aveva fatto scattare le indagini.
Dopo oltre 9 mesi, si è giunti ad una conclusione, nella quale sono stati arrestate due persone, le quali avevano avuto feroci discussioni con la responsabile dei servizi sociali, in particolare sull’eredità del mezzo e del locale, entrambi incendiati non a caso. I piromani degli incendi sono stati condotti nel carcere di Uta, dove si trovano in custodia cautelare, in attesa di giudizio.