E’ stato confermato dalla Cassazione, il carcere a vita per Vincenzo Virga, principale protagonista dell’uccisione del giornalista, Mauro Rostagno, avvenuta nel 1988.
Le sue inchieste giornalistiche furono un tratto distintivo nella sua carriera da giornalista, poi il 26 settembre 1988, mentre si trovava con la sua auto, dei sicari della mafia gli spararono dei colpi di pistola e di fucile, uccidendolo sul colpo, ferendo chi le stava nella sua vettura, quella ragazza divenne poi l’unica testimone di quella efferata uccisione, di cui per molto tempo vi furono depistaggi.
A distanza di 23 anni, nel 2011, iniziò il processo su tale delitto, nel maggio 2014 furono condannati e ritenuti resposabili dell’uccisione, Vincenzo Virga e Vito Mazara, quest’ultimo si era visto assolto in appello, ma la Cassazione ha respinto quella decisione, attribuendogli l’ergastolo per l’omicidio nei confronti del giornalista.
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